Biografia

BIOGRAFIA DI FRANCESCO ZURLINI

Francesco Zurlini (Roma, 1969) è figlio d’arte nel senso letterale del termine.

Dal padre Valerio Zurlini,famoso regista cinematografico italiano e collezionista, ha assorbito ed ereditato quella profonda passione per le arti figurative coltivate dal grande regista attraverso frequentazioni eccellenti (tra gli altri Morandi, Guttuso, Afro, Turcato, Burri, Balthus) nonché studi e saggi sull’arte antica e moderna rielaborati con l’occhio di chi ha sempre pensato e si è espresso per immagini. L’arte insomma vissuta come esperienza quotidiana, ma anche come strumento educativo, come confidenziale presa di coscienza del mondo della creazione.

Il padre, profondo conoscitore e appassionato di arti visive, nel corso della propria esistenza ha riunito intorno a sé alcuni tra i più grandi maestri dell’astrattismo.

Francesco li ha conosciuti e soprattutto li ha visti lavorare, ha respirato l’intensa atmosfera culturale degli anni settanta che gravitava intorno alla figura del padre.

In questo fervido contesto di vibrazioni creative, sperimentazioni, idee che hanno tracciato la storia dell’arte, Francesco Zurlini si è formato, è cresciuto e ha maturato il proprio senso estetico. Istintivamente si è avvicinato alla pittura e altrettanto istintivamente ha fatto dell’astrazione il proprio mezzo espressivo.

Il gesto, la materia, il segno e la libertà con la quale si esprimono e qualsiasi altro aspetto formale nelle tele di Zurlini trascende la realtà: prorompenti colpi di spatola si alternano a leggere velature stese con larghi pennelli accentuando i contrasti.

Il colore dominante, spesso il nero, si staglia su ampi fondi bianchi che richiamano silenzio, quiete, una metafisica sospensione.

Vive e lavora tra Bologna, Italia e Newport Beach, California.